Ignazio Colagrossi

BIOGRAFIA

            Ignazio Colagrossi nasce il 15 giugno 1953 a Capranica Prenestina, un paesino arroccato sui monti Prenestini a circa 50 Km. da Roma. Sin da adolescente accorgendosi che il mondo che lo circondava non gli apparteneva, rifugiava il suo stato d’animo, verso un’espressione artistica senza scuole accademiche o regole pre-confezzionate, ma  dettate dall’intimo istinto, selvaggio e libero, di esprimere il suo sentire, fra poesia pittura e scultura.

            L’attività artistica di Colagrossi, fuori dalle mura domestiche, ha avuto inizio nel 1995, con l’incontro di Ughetta Lanari, allora speaker di Radio Dimenzione Suono due, che leggendo alcuni suoi scritti ed apprezzando il profondo contenuto,  gli propose la pubblicazione di, “Dentro l’Anima” volume di poesie, edita da il Calamaio, prefazione di Francesco Boriani. Riconoscimenti e premi letterari, hanno riconosciuto la valenza della sua intima scrittura, seguita con la seconda pubblicazione del 2002, di “Oltre l’Incantesimo Donna” volume di poesie dedicato all’ESSERE DONNA “dedicato alla DIMENSIONE FEMMIMILE per avermi donato lungo il percorso  della vita il complemento del mio essere”  edita da Edizioni Kappa con la prefazione del Prof. Mario Morcellini, Direttore dipartimento di Sociologia della Sapienza di Roma..

            Nel 1977; scolpito di getto il suo Volto di Cristo, frutto di un dolore esistenziale con l’inconsapevolezza che stava scolpendo proprio come faceva Michelangelo, togliendo dalla massa il volume superfluo dal blocco di marmo, lui da un blocco di gesso, realizzava quell’opera, tenuta gelosamente chiusa in casa, sino al 2010. Dopo 33 anni dalla realizzazione, la decisione di portare in fonderia la scultura in gesso, per fondere il Volto di Cristo in bronzo, di cui la prima Opera nello stesso anno è stata benedetta in Vaticano da Papa Benedetto VI°. Quel Volto di Cristo da allora, ha illuminato la strada dell’artista irrequieto, trovando l’equilibrio tra il tormento e la pace dell’anima. Da allora: le commissioni delle prime opere, rafforzavano la consapevolezza dell’uomo-artista, nel capire che quello era il suo sentiero, dove trovare la sintesi della PACE fra PENSIERO e MATERIA.

            Nel 2012 decide di progettare e costruire personalmente il forno fusore, per poter essere il più possibile autonomo per la realizzazione di alcune delle sue opere in proprio, dedicatosi fra presentazioni, mostre collettive e personali, a divulgare la sua espressione artistica, riscuotendo consensi critici, con vari riconoscimenti e premi.

             Numerose le location che hanno accolto le opere di Colagrossi, tra le più prestigiose, le personali di pittura e letteratura nella Biblioteca Comunale “F. Iannella” di Sabaudia, Museo Manzù di Ardea, Museo Emilio Greco di Sabaudia, Museo della Terra Pontina di Latina, alla Galleria Sallustiana di Roma, le collettive al Teatro Greco di Roma, Galleria Arte Maggiore di Roma, Galleria Agostiniana, Dioscuri del Quirinale, via Margutta Roma, La Galleria Il Leone di Roma, TeleThon in due sedi della B.N.L ERoma nelle mostre Internazionali all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, Le Carrousel du Louvre di Parigi, Emirati Arabi Uniti-Abu Dhabi.                     

            Le Pubblicazioni delle sue Opere sono in vari Cataloghi d’Arte. fra di essi il CAM Editoriale Giorgio Mondadori, casa editrice che nel 2018, ha pubblicato la Monografia di Colagrossi, dal titolo “SENTIMENTO E MATERIA”.

            Le sue opere, oltre al Volto di Cristo inabissato per sua volontà nelle sottostanti acque di san Felice Circeo, sono in varie collezioni private, monumenti pubblici, e varie Chiese, fra di essi: in occasione della Beatificazione, la scultura Papa Giovanni Paolo II, commissionata per la Chiesa Santa Maria degli Angeli in San Felice Circeo, di cui una seconda copia, in occasione della Santificazione, è stata posta nella Sala Stampa della Santa Sede – Città del Vaticano, una copia dell’opera “Totò… ‘a Livella”, è posta nella Tomba di Antonio de Curtis al Cimitero del Pianto di Napoli. È sua la medaglia commemorativa, Matera Capitale Europea della Cultura 2019, del convegno “Fai bella l’Italia” organizzato  da “Fai Cisl e Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerca”.

Si sono occupati di lui

Organi di Stampa:

L’Osservatore Romano, L’Avvenire, Il Corriere della Sera, Il Messaggero di Roma, Il Tempo di Roma, Il Messaggero di Latina, Gli Italiani Quotidiano, Il giornale della Provincia, Il Giornale di Latina, Il Tempo di Latina, Latina Oggi, Il Giornale di Ostia, Il Giornale del Lazio, La Piazza di Latina, La Provincia di Latina, Blu Mag, Il Caffè di Aprilia, Il Caffè dei castelli, Il Pontino di Aprilia, Il Giornale dei Castelli Romani, Informare, L’Ardeatino, Anteprima di Latina, vari siti stampa online.

TV:

RAI, T9, Extra tv, Lazio tv, Canale 10.